Un Natale … ai confini della realtà
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Un Natale … ai confini della realtà

Una piccola targa d’ottone sulla porta recava scritto “Ing. Bernardo C …”.

Era la prima volta che andavo a casa dell’ingegnere.

 Anzi, per molti anni non lo avevo mai visto neanche in studio, come spesso accade coi nostri pazienti che sono impegnati in attività lavorative in proprio. Poi però un giorno, due o tre mesi prima, l’ingegnere si era deciso a consultarmi per riferirmi del suo intestino, che da un po’ di tempo faceva “capricci”…

Non solo anoressia
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Non solo anoressia

Loredana era davvero molto preoccupata.

Sua figlia Adele, quindici anni, da qualche tempo… ‘non andava più d’accordo con il cibo’.

Nel senso che aveva cominciato a selezionare accuratamente le pietanze che le venivano proposte durante la giornata, e tendeva a scartare il pane, i farinacei in generale, i cibi cucinati in modo appena più che basilare, i dolci… insomma la maggior parte delle cose che abitualmente era solita mangiare prima della sua ‘fissazione’.

Negoziazione, Empowerment, Empatia (II)
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Negoziazione, Empowerment, Empatia (II)

…penso a quante volte, nel corso di una sola giornata, bisogna ‘negoziare’ il piano dei nostri provvedimenti con il paziente. È una delle caratteristiche peculiari del nostro lavoro. A volte è facile, a volte no.

Con il colonnello Mancuso fu praticamente impossibile.

Era un militare dell’esercito in congedo.