
Articoli simili
Rete delle Neurocardiologie VII Congresso Nazionale
Il Congresso Nazionale della Rete delle Neurocardiologie, giunto alla VII edizione, è l’annuale appuntamento con i cardiologi ed i neurologi che svolgono la loro attività nei diversi centri italiani. I Centri della Rete, come ogni anno, hanno proposto gli argomenti in programma e cureranno la conduzione delle sessioni parallele “UPDATES e GRUPPI DI STUDIO” per la produzione di percorsi pratici
I cocktails di Churchill
Sir Winston divenne l’uomo più impopolare d’Inghilterra quando, senza indulgere alle debolezze delle moltitudini, si assunse la parte ingrata del profeta di sventure e del guerrafondaio. Ma quando l’incubo nazista divenne realtà, parlò alla sua nazione, catturandone il cuore, con il linguaggio più duro possibile, senza illusioni o facili speranze, promettendo nient’altro che ‘sangue, fatiche, lacrime e sudore’ ed esortandola con il resto:
Combatteremo sulle spiagge, combatteremo sui campi di atterraggio, combatteremo nei campi e nelle strade, combatteremo sulle colline, non ci arrenderemo mai.
La pressione dei migranti
Sono ormai lontani i tempi in cui la nostra gente si imbarcava su piroscafi in disarmo per ‘cercare fortuna’ in America e approdava, dopo settimane di navigazione e tribolazioni, nella baia di New York, sull’isolotto artificiale di Ellis Island, l’Isola delle Lacrime, antico arsenale militare, che dal 1892 al 1954 divenne il principale punto d’ingresso per milioni di aspiranti cittadini statunitensi.
Storie di Medicina. La medicina racconta…
Corso ECM “Storie di medicina. La medicina racconta”.
I valori segreti di Babbo Natale
Il 21 settembre 1897 sul New York Sun un giornalista rispose ad una bimba che aveva chiesto se Babbo Natale esistesse “Sì, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse!”.
Il cuore di Pinocchio
Lo scorso anno ero seduto a cena con uno studioso della toponomastica lucchese che mi parlava di via Fontana, apprezzando il mio interesse per le curiosità storiche di Lucca e in particolare per la strada in cui abito.
Sapevo già che nella prima metà del 1200 in via Fontana era vissuta Santa Zita, patrona di Lucca e generosa domestica della nobile famiglia Fatinelli.