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Riflessioni di un medico di medicina generale al tempo del coronavirus
È trascorso ormai più di un mese dall’inizio dell’epidemia sostenuta da un virus del tipo Coronavirus ed è già tempo di bilanci e riflessioni sullo stravolgimento che tale fenomeno ha apportato alle nostre vite professionali e personali. E la prima riflessione è proprio sulla percezione interna del tempo. Chi può dire che una giornata passata nel corso della quarantena ha la stessa valenza psicologica e di durata di quella a cui eravamo abituati?
Il collezionista di biciclette
Con l’arrivo della bella stagione mio fratello ed io salivamo in soffitta per recuperare le nostre bici, in letargo dalla fine dell’estate e, con gran disappunto, non le trovavamo quasi mai… pronte all’uso!
Cuore da Covid
Il 20 febbraio 2020 Mattia, un podista trentottenne di Codogno, viene ricoverato in rianimazione per una grave polmonite bilaterale atipica. Risultato positivo al SARS-CoV-2, viene considerato il paziente Uno, benché rimanga l’enigma di chi sia stato il paziente Zero, in quanto il suo amico, rientrato dalla Cina e con cui aveva cenato sere prima, era risultato negativo.
Le grandi ciclovie che cambieranno l’Italia. In meglio.
Quando 10 anni fa abbiamo presentato il progetto VENTO, la lunga ciclabile che andrà da VENezia a TOrino per 700km lungo il grande fiume Po, avevamo un sogno preciso: immaginare un filo sottile, ciclabile e camminabile, con il quale aiutare le aree più interne e fragili del Paese a rigenerarsi, attraverso un meccanismo leggero, gradevole e capace di tenere assieme l’urbano e il non urbano, il turismo con la sostenibilità, l’identità e la diversità di quei luoghi così fragili con l’urgenza di generare occupazione duratura, per i giovani e senza snaturare il senso dei luoghi.
In quarantena con il Covid
Ad oggi, 4 maggio 2020, sono passati 73 giorni. Il 21 Febbraio era appena iniziato quando, a poche ore dalla mezzanotte, si è venuti a sapere in modo ufficiale che un paziente di 38 anni è stato ricoverato nell’ospedale di Codogno in provincia di Lodi, ad una manciata di chilometri da Piacenza, con una polmonite che lo lascia praticamente senza respiro.
L’evoluzione degli ultimi cinque anni di un veicolo inventato 203 anni fa: la bicicletta
Era il 17 giugno 1817 quando Karl Drais depositava, presso l’Ufficio Brevetti di Mannheim, il suo primo brevetto di ‘Laufmachine’, letteralmente: ‘macchina per correre veloce’.
Sei mesi prima, un vulcano in Nicaragua aveva eruttato talmente tanta lava, cenere e lapilli …