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Natale e Capodanno in montagna
Negli ultimi anni il maggior benessere economico e l’interesse sempre più crescente dei mass media nei confronti della montagna ha permesso, negli sportivi, una progressiva crescita di interesse verso la pratica di sport in quota.

Anatomia di una pandemia
Il 4 marzo 1918 un ranciere dell’esercito americano di nome Albert Gitchell – di stanza in un campo di addestramento nel Kansas – si presenta in infermeria lamentando mal di gola, cefalea e febbre. Già all’ora del rancio di mezzogiorno i casi erano diventati cento e la crescita successiva avrebbe mantenuto un ritmo sostenuto, tanto da creare un rilevante problema organizzativo.

L’evoluzione degli ultimi cinque anni di un veicolo inventato 203 anni fa: la bicicletta
Era il 17 giugno 1817 quando Karl Drais depositava, presso l’Ufficio Brevetti di Mannheim, il suo primo brevetto di ‘Laufmachine’, letteralmente: ‘macchina per correre veloce’.
Sei mesi prima, un vulcano in Nicaragua aveva eruttato talmente tanta lava, cenere e lapilli …

Cuore da Covid
Il 20 febbraio 2020 Mattia, un podista trentottenne di Codogno, viene ricoverato in rianimazione per una grave polmonite bilaterale atipica. Risultato positivo al SARS-CoV-2, viene considerato il paziente Uno, benché rimanga l’enigma di chi sia stato il paziente Zero, in quanto il suo amico, rientrato dalla Cina e con cui aveva cenato sere prima, era risultato negativo.

Non c’è solo il male …
Gli stati d’animo vissuti nei giorni di maggiore allerta della pandemia, mi hanno evocato due letture che hanno entrambe a che vedere con la guerra e la lotta interiore. La prima è “Una vita sospesa 1938-1945” del neuroscienziato Giulio Levi che negli anni della pensione si dedica con successo a scrivere libri per bambini. O meglio, libri che narrano storie viste con gli occhi dei bambini ma in qualche caso scritte per gli adulti affinché acquistino consapevolezza e conservino la memoria.

In quarantena con il Covid
Ad oggi, 4 maggio 2020, sono passati 73 giorni. Il 21 Febbraio era appena iniziato quando, a poche ore dalla mezzanotte, si è venuti a sapere in modo ufficiale che un paziente di 38 anni è stato ricoverato nell’ospedale di Codogno in provincia di Lodi, ad una manciata di chilometri da Piacenza, con una polmonite che lo lascia praticamente senza respiro.