La decirconcisione
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La decirconcisione

La domanda per la ricostruzione chirurgica o non chirurgica del prepuzio dopo la circoncisione, la cosiddetta ‘decirconcisione’, è usualmente associata alla persecuzione del popolo ebraico. Tale associazione è documentata dai tempi dell’Antico Testamento fino ai periodi più oscuri del nostro secolo.

Da alcuni autori la procedura di ricostruire la perdita o la mancanza del prepuzio è stata chiamata decirconcisione (Celso) o postioplastica (Dieffenbach).

Il viaggio dello zucchero
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Il viaggio dello zucchero

Non è azzardato identificare il processo di conoscenza come il processo più caratterizzante la nostra vita. La conoscenza è l’attività di relazione che condiziona l’autoproduzione, l’evoluzione e l’auto-conservazione delle reti viventi. Essa si sviluppa tramite l’apprendimento che, a sua volta, trova radici nella capacità di osservazione e di memorizzazione del singolo.

Medici: finiranno come il Dodo?
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Medici: finiranno come il Dodo?

Il numero dei medici è diminuito e tende drasticamente a diminuire, fino al rischio reale che alcune specialità come anestesia, pediatria, ortopedia possano scomparire, ammesso che ci siano borse di specializzazione sufficienti per garantire a tutti i giovani laureati di proseguire gli studi. Molti giovani medici si guardano bene dallo scegliere specializzazioni chirurgiche a causa delle minacce di denuncia indiscriminata che gravano su queste professioni.

Michelangelo: curiosità anatomiche nell’opera di un Genio (II)
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Michelangelo: curiosità anatomiche nell’opera di un Genio (II)

Verso il 1494, Michelangelo è costretto a fuggire da Firenze, che stava per essere presa da Carlo VIII. In un primo momento si recò a Venezia e Bologna per poi trasferirsi, per un breve periodo (1496-1501) a Roma dove, su commissione del cardinale Jean Bilheres, realizzò la Pietà vaticana.

Michelangelo: curiosità anatomiche nell’opera di un Genio (I)
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Michelangelo: curiosità anatomiche nell’opera di un Genio (I)

La raffigurazione di condizioni patologiche nella pittura e nella scultura e la loro interpretazione ha da sempre affascinato i medici, e numerosi articoli ed osservazioni sono stati pubblicati sull’argomento. Alcuni anni fa, mentre cercavo materiale per scrivere la tesi di specializzazione, mi capitò di leggere un articolo abbastanza insolito sulle curiosità anatomiche nell’opera di Michelangelo.

Quella ferita al cuore… di Tivoli
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Quella ferita al cuore… di Tivoli

Il cuore è un organo unico, vitale e instancabile, che lavora 24 ore al giorno durante l’intera vita di un individuo. Le ferite del cuore rimangono tra le più impegnative nella chirurgia del trauma e il loro trattamento spesso richiede un intervento chirurgico immediato, una eccellente tecnica e un successivo ottimale postoperatorio. Le prime descrizioni di ferite penetranti del torace possono essere trovate nel Papiro di Edwin Smith risalente al 3000 a.C. Gli Egiziani, del resto, furono anche tra i primi a riconoscerne la funzione di ‘pompa’.

L’eredità della Legge Basaglia: dalle Opg alle Rems
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L’eredità della Legge Basaglia: dalle Opg alle Rems

Pochi soldi, poco personale, ancora troppe falle

A quarant’anni dalla legge Basaglia, che anticipò di pochi giorni la legge sull’aborto approvata quattro giorni dopo il ritrovamento del corpo di Aldo Moro accasciato nel bagagliaio della Renault rossa in via Caetani, i manicomi non esistono più.

La medicina delle antiche civiltà
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La medicina delle antiche civiltà

La Medicina greco-romana recepisce molte delle acquisizioni empirico-magico-religiose delle altre civiltà antiche, e sorge nel Neolitico nell’isola di Creta, la più pacifica e raffinata tra le regioni dell’antica Grecia. Qui si affermano importanti principi d’igiene, con efficienti sistemi di depurazione delle acque, impianti per l’acqua corrente e camere da bagno.

La medicina delle antiche civiltà
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La medicina delle antiche civiltà

Prima che nella Grecia antica venisse inaugurata la Medicina moderna con il dettato razionale di Ippocrate, alcuni aspetti empirici e magico-religiosi già permeavano il sapere medico delle antiche civiltà. Basti pensare che alcune delle intuizioni geniali dell’epoca permangono valide anche nella dottrina moderna, soprattutto per quanto riguarda gli studi sull’anatomia, che hanno introdotto la conoscenza della costituzione del corpo umano.