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La BiancaNeve che uccide …
L’impatto sociale, economico e sanitario delle dipendenze in generale – ed in particolare di quella da cocaina – catalizzano costantemente l’attenzione dei media, oltre ai titoli di cronaca giudiziaria. La droga è qualsiasi sostanza chimica o vegetale ad azione eccitante, stupefacente od allucinogena, che sia capace di intervenire ad alterare l’equilibrio psico-fisico di chi la assume, ed infine di provocarne la dipendenza. L’uso abituale di farmaci capaci di alterare le facoltà mentali dell’uomo è un fenomeno storicamente antichissimo, esteso a civiltà differenti ed ai più diversi gruppi etnici.

Il Crocifisso e l’infarto
Tra il 136 e il 71 a.C. la Repubblica romana fu impegnata nelle tre guerre servili per sopprimere le ripetute rivolte degli schiavi. Di queste, l’ultima capeggiata dal gladiatore trace Spartaco fu la più celebre e la più gloriosa. Il conflitto iniziò a Capua nel 73 a.C., ma si estese ben presto a tutta la penisola italica, costringendo i Romani a due anni di feroci combattimenti, sino alla battaglia finale, nei pressi del fiume Sele, in Lucania, dove morirono 60.000 schiavi combattenti, tra i quali lo stesso comandante.

ASPIRI…no?
Nel mondo medico, la costante ricerca cambia ed in parte rivoluziona le verità e le certezze acquisite, ed impone un ripensamento critico sui percorsi diagnostici e sulle indicazioni terapeutiche. Recenti osservazioni scientifiche, ad esempio, rielaborano e riscrivono l’utilizzo dell’aspirina, o meglio della sua formulazione a basse dossi – l’aspirinetta cosiddetta cardioaspirina – nella prevenzione cardiovascolare primaria, poiché troppo spesso considerata, tout court, come una miracolosa polizza assicurativa sulla vita e per questo prescritta ed assunta come un innocuo supplemento vitaminico.

Two is meglio che one?
Nonostante le modifiche dello stile di vita e le attuali terapie farmacologiche di prevenzione secondaria, diversi pazienti con pregresso infarto miocardico (MI) presentano un’elevata incidenza di eventi ischemici ricorrenti (morte, re-MI ed ictus). Recenti studi indicano che circa il 20% di questi pazienti accusa un nuovo evento ischemico tra il 1° e il 5° anno di distanza dal primo.

Un Sommo Deliquio
Dalla bufera infernale che trascina in eterno le anime dei lussuriosi, Francesca da Polenta è chiamata a raccontare la relazione adulterina con Paolo Malatesta, che invece rimane piangente in silenzio. Alla fine del racconto Dante ha una sincope, recidiva della precedente occorsagli già al termine del Canto III, nell’incontro con il nocchiero Caronte: «e caddi come l’uom cui sonno piglia». (Inferno, Canto III, v. 136)

Il convegno di Neurocardiologia di Savigliano
Savigliano è città di incontri: incontri tra fragranze odorose per generare nuovi profumi ed incontri tra specialisti per creare nuove competenze.
Nella città piemontese che ogni anno ospita ‘Quintessenza’, la grande fiera delle essenze, si è tenuto, l’11 maggio scorso (2019, n.d.r.), sotto il patrocinio della Rete delle Neurocardiologie, il Convegno ‘Ictus cardioembolico: quando cuore e cervello entrano in conflitto’.