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Il convegno di Neurocardiologia di Savigliano
Savigliano è città di incontri: incontri tra fragranze odorose per generare nuovi profumi ed incontri tra specialisti per creare nuove competenze.
Nella città piemontese che ogni anno ospita ‘Quintessenza’, la grande fiera delle essenze, si è tenuto, l’11 maggio scorso (2019, n.d.r.), sotto il patrocinio della Rete delle Neurocardiologie, il Convegno ‘Ictus cardioembolico: quando cuore e cervello entrano in conflitto’.

Mar Morto a chi?
Quando un cardiopatico va in vacanza, certo la scelta difficilmente ricade sul Mar Morto, probabilmente per un effetto scaramantico.
Il Mar Morto, che deve il suo nome al geografo greco Pausania, è il punto più basso della terra, 420 metri sotto il livello del mare. Si è formato sul cedimento della depressione afro-asiatica, la cui faglia passa al di sotto della Valle del Giordano e di tale mare. Secondo la tradizione biblica, qui sorgevano Sodoma e Gomorra.

Tachicardia posturale nella SINDROME DI EHLERS DANLOS
Tra la fine del XIX secolo e la prima metà del XX, principalmente negli Stati Uniti, erano in voga i freak show, quegli spettacoli in cui si esibivano i cosiddetti ‘fenomeni da baraccone’, uomini e donne caratterizzati solitamente da un aspetto abnorme o inconsueto, come l’altezza eccessiva o la presenza di rare malformazioni fisiche tali da strabiliare gli spettatori durante le fiere.

Rete delle Neurocardiologie VII Congresso Nazionale
Il Congresso Nazionale della Rete delle Neurocardiologie, giunto alla VII edizione, è l’annuale appuntamento con i cardiologi ed i neurologi che svolgono la loro attività nei diversi centri italiani. I Centri della Rete, come ogni anno, hanno proposto gli argomenti in programma e cureranno la conduzione delle sessioni parallele “UPDATES e GRUPPI DI STUDIO” per la produzione di percorsi pratici

I valori segreti di Babbo Natale
Il 21 settembre 1897 sul New York Sun un giornalista rispose ad una bimba che aveva chiesto se Babbo Natale esistesse “Sì, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse!”.

Bianco e Rosso per il tuo cuore
Nella prima variante, riportata da Nonno di Panopoli, Ampelo morì disarcionato dal dorso di un toro imbizzarrito, e fu poi trasformato in vite, recando agli uomini il dono dionisiaco del vino. Stando a Ovidio, invece, morì cadendo da una vite sulla quale si era arrampicato per cogliere un grappolo d’uva, e Dioniso lo tramutò nella stella ‘Vindemiatrix’ – in latino ‘vendemmiatrice’ – della costellazione della Vergine. Dal suo nome deriva anche l’ampelografia, la disciplina che studia, identifica e classifica le varietà dei vitigni.