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Lo Smartworking in Sanità si chiama e-Health
L’applicazione più immediata di Smartworking nell’ambito del Sistema Sanitario Nazionale è quella di e-Health, ovvero Telemedicina. Il dizionario Treccani definisce – a mio parere in maniera un po’ semplicistica poiché trascura aspetti fondamentali quali quelli organizzativi e legislativi – la Telemedicina come l’insieme delle tecniche e degli strumenti di monitoraggio e di assistenza sanitaria, realizzato mediante sistemi atti a fornire un rapido accesso sia ai medici specialisti che ai pazienti, prescindendo dal luogo fisico ove essi sono rispettivamente situati.

Voci dalla pandemia: lo sport con Spels
Il termine ‘città diffusa’ (dispersione urbana), è usato per indicare un fenomeno connotato dalla crescita rapida e disordinata di una città. Tra gli effetti di tale fenomeno, vi sono la riduzione degli spazi verdi, il consumo del suolo, la dipendenza dalle autovetture e, più in generale, la mancanza di infrastrutture per la mobilità alternativa.

Il ruolo di una corretta postura nella biomeccanica del ciclista
Molti studi scientifici testimoniano dell’impatto positivo dell’andare in bicicletta sul nostro organismo. Si può considerare il mezzo ideale per promuovere la salute divertendosi e facendo gruppo. Il ciclismo, oltre ad essere praticato da atleti agonisti, è praticato anche da atleti ‘amatori’ giovani e meno giovani …

Lo sport al tempo del COVID-19
Ora più che mai bisogna guardare con attenzione tale realtà e sforzarsi di ‘leggerla’ ed ‘interpretarla’ per capirne i significati, i contenuti e le finalità. Non più tifosi di calcio ma, ogni mattina al risveglio, il desiderio di effettuare attività motoria è assillante. Il cuore, i polmoni, le articolazioni ed i muscoli, sono obiettivo vitale da rafforzare, rinvigorire e tonificare. Quasi a voler dimostrare a sé stessi che l’essere vivi si identificasse con l’attività fisico-motoria.

Natale e Capodanno in montagna
Negli ultimi anni il maggior benessere economico e l’interesse sempre più crescente dei mass media nei confronti della montagna ha permesso, negli sportivi, una progressiva crescita di interesse verso la pratica di sport in quota.

Anatomia di una pandemia
Il 4 marzo 1918 un ranciere dell’esercito americano di nome Albert Gitchell – di stanza in un campo di addestramento nel Kansas – si presenta in infermeria lamentando mal di gola, cefalea e febbre. Già all’ora del rancio di mezzogiorno i casi erano diventati cento e la crescita successiva avrebbe mantenuto un ritmo sostenuto, tanto da creare un rilevante problema organizzativo.