
Articoli simili
I valori segreti di Babbo Natale
Il 21 settembre 1897 sul New York Sun un giornalista rispose ad una bimba che aveva chiesto se Babbo Natale esistesse “Sì, Babbo Natale esiste. Esiste così come esistono l’amore, la generosità e la devozione, e tu sai che abbondano per dare alla tua vita bellezza e gioia. Come sarebbe triste il mondo se Babbo Natale non esistesse!”.
Nel labirinto del cuore
Scorrendo la storia della medicina si resta meravigliati nel constatare che fino a tre secoli fa si riteneva che molte delle emozioni originassero o nel cuore o nella colecisti, nei polmoni, nel fegato o nei visceri. Non si poteva neanche lontanamente immaginare che l’emotività potesse essere regolata da meccanismi situati a livello del sistema nervoso centrale. Questa errata nozione era da sempre stata dominante fin dai primordi della civiltà.
Cuore mediterraneo
La cucina non è solo l’identità di una terra, di una nazione, non è la storia dell’evoluzione sociale, culturale, antropologica di un popolo, ma è fortemente ancorata anche alla sua salute. Un tempo la scelta della giusta alimentazione era prioritario per sostenere la cura di malattie infettive gravi e diffuse come fu in Francia con l’energetico e popolare cassulet consigliato a chi soffriva di tubercolosi.
Bianco e Rosso per il tuo cuore
Nella prima variante, riportata da Nonno di Panopoli, Ampelo morì disarcionato dal dorso di un toro imbizzarrito, e fu poi trasformato in vite, recando agli uomini il dono dionisiaco del vino. Stando a Ovidio, invece, morì cadendo da una vite sulla quale si era arrampicato per cogliere un grappolo d’uva, e Dioniso lo tramutò nella stella ‘Vindemiatrix’ – in latino ‘vendemmiatrice’ – della costellazione della Vergine. Dal suo nome deriva anche l’ampelografia, la disciplina che studia, identifica e classifica le varietà dei vitigni.
Gli ultracentenari in Sardegna: solo questione di geni?
È ormai noto a tutti, esperti e non, che l’Italia è un Paese che invecchia sempre di più; il Report Istat sugli indicatori demografici relativi all’anno 2016 stima come gli individui di 65 anni e più rappresentino il 22,3% della popolazione totale, quelli di 80 anni e più il 6,8% del totale, mentre gli ultranovantenni sono 727 mila (l’1,2% del totale).