Rivista n.1
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Presentazione

Editoriale rivista n.1

di Stefano Strano

 

Dopo il primo viaggio a Siracusa e la disastrosa esperienza presso Dioniso il Vecchio, Platone, grazie al denaro ricevuto da Aniceride di Cirene, che lo aveva liberato dalla schiavitù ad Egina, fondò un centro di insegnamento e di formazione per i suoi discepoli. La scuola, che prese il nome di “Accademia“, venne costruita alla periferia di Atene, all’interno di un boschetto in cui si trovava un santuario dedicato ad un eroe minore: Accademo.


L’ associazione SPELS Onlus, Scienza della Prevenzione e della Educazione alla Salute, nasce nel gennaio 2001 da un gruppo di amici e colleghi, con l’obiettivo di promuovere iniziative e progetti nel campo della medicina preventiva. Operando in cooperazione con medici specialisti volontari, medici di medicina generale, farmacisti, associazioni medico-scientifiche e di volontariato, si pone al servizio dei cittadini e della comunità con molteplici progetti di prevenzione delle malattie, in particolare dell’apparato cardiovascolare. Attraverso l’organizzazione di corsi, convegni scientifici, attività di educazione  sanitaria, interventi sul territorio, promozione e patrocinio di eventi, intende aumentare il livello di consapevolezza degli individui sulla propria condizione di salute, stimolandoli ad adottare uno stile di vita più salutare.
Dopo anni di esperienza e decine di eventi condivisi con entusiasmo e fatica, ci proponiamo un nuovo modello di “continuum formativo” con la presunzione di coniugare “salute e cultura” in un unico contenitore.
L’intento prioritario sarà di evocare interessi negli aggiornamenti medici e al contempo proporre spunti di rilettura di argomenti laici: un appuntamento bimestrale foriero di proposte e iniziative fedeli agli ideali di informazione e promozione della salute propri della SPELS.
Per quegli stessi ideali, ratificati da un Notaio in un freddo pomeriggio di gennaio, i Soci Fondatori e i Soci che negli anni si sono aggiunti rendendo sempre viva l’Associazione, ricordano chi sposò questo progetto, senza poi poterne condividere le successive iniziative.


Al Prof. Corrado Argentino
Al Prof. Fortunato Carlo Messa (Tino)

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