Roviano
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Roviano

Roviano, centro a struttura concentrica, è disposto sul fianco meridionale del monte Sant’Elia sopra un breve ripiano che domina il fondovalle: in particolare controllava i traffici tra il Lazio e l’Abruzzo lungo la via Tiburtina.

Antico insediamento degli Equi, era già abitato nell’età del bronzo. Il nome forse deriva dalla gens Rubria che possedeva nella zona qualche fondo, chiamato Rubrianum, da cui Rubianum. La storia del borgo ricorda la giurisdizione dell’Abbazia di Subiaco (sec. IX), cui venne conteso dalle famiglie Colonna, poi dai Barberini e dai Massimo.

Palazzo Brancaccio di Roviano
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Palazzo Brancaccio di Roviano

Il Palazzo Baronale di Roviano, ora Palazzo Brancaccio, era in origine una rocca fortificata per iniziativa dell’Abbazia sublacense, a cui Roviano apparteneva. Successivamente vennero apportate modifiche
ed aggiunte dai vari proprietari che ne entrarono in possesso: i Colonna, Maffeo Barberini Colonna di Sciarpa, Camillo Massimo, Marcantonio Brancaccio.
Tuttavia, l’insieme della costruzione presenta una certa omogeneità, dovuta all’utilizzo costante della pietra locale e dei mattoni nelle varie fasi edilizie.

Villa d’Este dimora degli dei
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Villa d’Este dimora degli dei

Entrare in Villa d’Este pensando di visitare semplicemente una lussuosa dimora, un palazzo dove la ricchezza sfoggia i propri capricci, può precluderci un piacere più sottile, da assaporare privandoci di qualunque pregiudizio.Successivamente vennero apportate modifiche
ed aggiunte dai vari proprietari che ne entrarono in possesso: i Colonna, Maffeo Barberini Colonna di Sciarpa, Camillo Massimo, Marcantonio Brancaccio.
Tuttavia, l’insieme della costruzione presenta una certa omogeneità, dovuta all’utilizzo costante della pietra locale e dei mattoni nelle varie fasi edilizie.