Presentazione
 |  | 

Presentazione

Dopo il primo viaggio a Siracusa e la disastrosa esperienza presso Dioniso il Vecchio, Platone, grazie al denaro ricevuto da Aniceride di Cirene, che lo aveva liberato dalla schiavitù ad Egina, fondò un centro di insegnamento e di formazione per i suoi discepoli. La scuola, che prese il nome di “Accademia“, venne costruita alla periferia di Atene, all’interno di un boschetto in cui si trovava un santuario dedicato ad un eroe minore: Accademo.

Illustri Gotte
 |  | 

Illustri Gotte

Benchè già gli Egizi la considerassero esclusiva dei ricchi, la storia è piena di gottosi celebri, ed a conferma di ciò uno studio pubblicato sul Journal of Medical Genetics ha osservato che tra gli appartenenti al MENSA, il club dei super intelligenti con oltre il 98º percentile del QI, vi è un incremento statisticamente significativo di gotta, miopia ed autismo infantile.

Quei giorni… del gentil sesso
 |  | 

Quei giorni… del gentil sesso

Il ritorno alla quotidianità ed alla vita lavorativa e sociale è caratterizzato, il più delle volte, da disturbi del ritmo circadiano sonno-veglia, con una vera e propria ‘sindrome da fase di sonno ritardata’, con difficoltà di addormentamento agli orari convenzionali e difficoltà di risveglio agli stessi orari convenzionali per recarsi al lavoro o comunque svolgere le attività quotidiane.

Mar Morto a chi?
 |  | 

Mar Morto a chi?

Quando un cardiopatico va in vacanza, certo la scelta difficilmente ricade sul Mar Morto, probabilmente per un effetto scaramantico.

Il Mar Morto, che deve il suo nome al geografo greco Pausania, è il punto più basso della terra, 420 metri sotto il livello del mare. Si è formato sul cedimento della depressione afro-asiatica, la cui faglia passa al di sotto della Valle del Giordano e di tale mare. Secondo la tradizione biblica, qui sorgevano Sodoma e Gomorra.

Un aminoacido s(comodo)
 |  | 

Un aminoacido s(comodo)

Nel caso della Omocisteina, aminoacido solforato, divenuto particolarmente noto nella prevenzione cardiovascolare, numerose sono le domande in sospeso e per le quali le risposte potranno essere date solo da ulteriori studi scientifici. L’omocisteina è un prodotto chimico che nel nostro organismo si forma a partire dall’aminoacido metionina, uno di quei mattoni su cui si costruiscono le proteine.

Solitudine: la malattia più diffusa si può curare?
 |  | 

Solitudine: la malattia più diffusa si può curare?

Sì, si nasce con una malattia congenita, per la quale non sembrano esistere vaccini, antidoti o terapie risolutive, ma solo palliativi temporanei: è la ‘solitudine interiore’.

Una volta era usuale stare in piazza, a parlare o ad ascoltare, per condividere gioie e dolori delle persone e poter offrire aiuto o almeno solidarietà.

Leggere è…
 |  | 

Leggere è…

La lettura ha conosciuto, nel corso dei secoli, una sua evoluzione, in quanto essa non si è configurata sempre allo stesso modo. Il termine latino legere, prima ancora di leggere, stava a significare ‘raccogliere’, ‘fare un fascio’ che non è null’altro che l’attività che fanno i nostri occhi quando mettono insieme le lettere dell’alfabeto e le legano in sillabe. Fin dal III secolo d.C. ‘leggere un libro’ aveva il significato di ‘leggere un rotolo’, ossia utilizzare un rotolo di papiro su cui scrivere; tradizione questa diffusa prima in Grecia e nota successivamente anche nel mondo romano.

Vaccinar… Sì!
 | 

Vaccinar… Sì!

Un’affermazione seguita purtroppo da un ufficiale richiamo della Organizzazione Mondiale della Sanità: «Il calo delle coperture vaccinali è un’emergenza sanitaria presente in molti paesi europei e/o del ‘mondo ricco’, ma in Italia è tale da dover particolarmente preoccupare, in particolare per la scarsa copertura vaccinale nei confronti del morbillo».

La tecnoassuefazione, un nuovo tipo di dipendenza patologica
 |  | 

La tecnoassuefazione, un nuovo tipo di dipendenza patologica

Sì, si nasce con una malattia congenita, per la quale non sembrano esistere vaccini, antidoti o terapie risolutive, ma solo palliativi temporanei: è la ‘solitudine interiore’.

Una volta era usuale stare in piazza, a parlare o ad ascoltare, per condividere gioie e dolori delle persone e poter offrire aiuto o almeno solidarietà.

Drug store
 |  | 

Drug store

Drug Store, 1927, un paesaggio urbano del pittore americano Edward Hopper (1882-1967), è colmo di sensazioni quali silenzio, isolamento e intensa solitudine, tutti elementi dell’esperienza di vita moderna che Hopper ha catturato durante la sua carriera. Non vi è nessuno che passeggia sul marciapiede. Le auto non riempiono la strada.