Il simbolo
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Il simbolo

Uno dei simboli più potenti della battaglia contro il coronavirus è l’immagine dell’infermiera dell’Ospedale di Cremona che, nel corso di un turno di lavoro molto faticoso, si abbandona esausta a dormire con la testa poggiata sulla scrivania. È il 9 marzo 2020 e in Lombardia si sta combattendo la battaglia decisiva contro l’epidemia. Cremona è uno dei fronti caldi della guerra. L’infermiera due giorni dopo risulterà positiva al coronavirus e dopo venti giorni potrà considerarsi guarita. Le siamo grati. A lei e a tutto il personale che negli Ospedali si è battuto e si sta battendo per conto di tutti noi che siamo ancora nelle retrovie o a casa.

Lo spazio: luogo di processi relazionali e di esperienze interiori
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Lo spazio: luogo di processi relazionali e di esperienze interiori

Parlare di spazi significa parlare di un bisogno dell’essere umano che è quello di un ambito di demarcazione, perché è un bisogno dell’uomo mettere i confini che distinguano le componenti della realtà. Questo discorso sul confine, sul limite, è assai importante – azzarderei anche la parola ‘vitale’ – poiché ha la funzione di mantenere l’integrità del soggetto.

La longitudine: tra il cane ferito ed il cronometro marino
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La longitudine: tra il cane ferito ed il cronometro marino

Sino alla fine del Settecento, la determinazione della longitudine in mare aperto rimase una questione irrisolta. Nel frattempo, la navigazione continuava ad essere funestata da disastri con vascelli e bastimenti che naufragavano o si smarrivano nell’oceano con tutto il carico di uomini e di merci.

La bicicletta nei dipinti
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La bicicletta nei dipinti

Nel tempo della riscoperta della mobilità su due ruote, è opportuno – quasi doveroso – tornare nell’800, ai primordi della rappresentazione artistica della bicicletta, ed in particolare alle rappresentazioni che ne diedero i due principali caricaturisti dell’epoca: l’artista britannico Isaac Robert Cruikshank e il francese Honoré Daumier.

Le origini del digitale
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Le origini del digitale

Digitale è uno degli aggettivi più usati di questo inizio di secolo assumendo un significato che evoca tecnologie informatiche e processi di innovazione. La ragione risiede anche nel fatto che ormai quest’aggettivo compare, più o meno con cognizione di causa, nella pianificazione strategica e politica di tutti quei paesi del mondo considerati avanzati con il duplice intento di migliorare la qualità della vita e di superare il divario (spesso indicato con il termine digital divide) tra chi padroneggia le nuove tecnologie e chi non riesce a tenerne il passo.

L’enigma dell’ultimo teorema di Fermat
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L’enigma dell’ultimo teorema di Fermat

La vicenda dell’ultimo teorema di Fermat è parte della storia della matematica e della teoria dei numeri. Consente anche di capire la intrinseca forza propulsiva della scienza e la passione che  muove i matematici. Ma soprattutto è la storia di un sogno. Quello che Andrew Wiles concepì da bambino e che infine realizzò in età adulta dopo aver dedicato lunghi anni alla soluzione di una questione rimasta irrisolta per oltre tre secoli.

Immigrazione ed ospedalizzazione nella Asl di Tivoli
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Immigrazione ed ospedalizzazione nella Asl di Tivoli

Nel territorio della Asl di Tivoli (Roma 5), la presenza di cittadini stranieri è particolarmente rilevante. Nell’anno 2017 gli stranieri residenti rappresentavano il 12,3%  della popolazione totale a fronte di una media regionale pari allo 11,3%. In due distretti socio-sanitari, quelli di Monterotondo e Guidonia, la proporzione di cittadini stranieri raggiunge, rispettivamente, il 15,1% ed il 13,1%.

Le belle addormentate della ricerca scientifica
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Le belle addormentate della ricerca scientifica

Alcune scoperte scientifiche, anche di grande rilevanza, rimangono misconosciute per anni. In passato questo si verificava essenzialmente perché le informazioni rimanevano circoscritte in ambienti troppo angusti per poter entrare nella pratica clinica. È nota la vicenda dello scorbuto. Nel 1601 James Lancaster dimostrò che il succo di limone era in grado di prevenire la malattia ma fu solo nel 1747 che James Lind ripeté l’esperimento.

Il Duomo di Tivoli
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Il Duomo di Tivoli

E a forza di uscir presto tutte le mattine
e di rientrare tardi tutte le sere e di impegnarci
laboriosamente tutta la giornata,
credo che facemmo conoscenza di tutti i
particolari della città e della campagna circostante;
e in particolare, visitammo tante di
quelle chiese che io rinunciai a quella parte
dell’impresa prima che fosse compiuta a metà,
temendo di non andare poi mai più, di mia
spontanea volontà, in chiesa in vita mia

Serendipity
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Serendipity

La ricerca in medicina è governata dalla programmazione e dalla metodologia, ma talvolta accade di giungere ad un obiettivo che non si stava cercando. Diversamente dallo scienziato, che ottiene la conferma sperimentale di un evento mai prima osservato, sarebbe riduttivo parlare di puro caso, perché tutto ciò che è nuovo passerebbe inosservato, se la mente che osserva non fosse pronta e curiosa.